giovedì 21 maggio 2015

Regionali Campania 2015, è guerra nella coalizione De Luca per far posto agli eletti sicuri


Arnaldo Capezzuto


C’è un dubbio e un interrogativo che si aggiunge alla grave questione dei candidati impresentabili nelle liste civiche a sostegno di Vincenzo De Luca a presidente della Regione Campania. Se il sindaco decaduto di Salerno chiude a Marano, inaspettatamente, nel cuore della notte, un accordo elettorale con Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco e leader dell’Udc Campania, come sono riusciti a presentare candidature, coalizioni e liste il giorno dopo, rispettando il termine perentorio delle ore 12 del 2 maggio?

Pochi sanno che i partiti, le liste, i candidati per concorrere alle elezioni devono affrontare una consistente parte burocratica costituita da una serie di atti formali e adempimenti regolati da una precisa normativa. In particolare le regole prevedono che il collegamento fra candidato governatore e liste provinciali deve essere formalizzato attraverso due atti. Il primo è la dichiarazione del candidato governatore, dove descrive i simboli delle liste a lui collegate. Il secondo è l’accettazione da parte dei presentatori delle diverse liste. Insomma ogni lista dovrebbe aver depositato presso la commissione elettorale entrambi documenti. Mi domando: se l’accordo De Luca-De Mita è stato chiuso nel cuore della notte del primo maggio come sono riusciti in poche ore dalla scadenza di deposito a sistemare le carte e più che altro ad avvisare gli alleati?

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